Il presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci presenta una «proposta reale e concreta» per risolvere la questione dragaggio. «Un nuovo progetto che parta dall’azzeramento di tutte le fasi in essere, una nuova iniziativa che veda tutti uniti per affrontare il problema nella sua completezza, evitando polemiche e confusione».
Il presidente dell’ente camerale, nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri mattina – presenti tra gli altri diversi politici locali e rappresentanti delle associazioni di categoria – ha detto di non volersi soffermare sulle responsabilità, «che saranno accertate su altri tavoli», ed ha affermato che non è importante il nome del nuovo commissario, «che comunque dovrà essere una persona competente», perchè in questo momento «è fondamentale il progetto».
«Quello che ci interessa – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio – è una nuova fase del dragaggio del fiume Pescara, a partire dall’azzeramento di tutte le attività in essere. Il sindaco, a cui scriveremo una lettera, convochi immediatamente un tavolo a cui dovranno partecipare tutte le forze politiche della città. Bisogna mettere giù un piano di interventi attraverso un confronto sereno, per arrivare ad una soluzione condivisa da tutti».
«I fondi per il dragaggio si dovranno trovare – ha detto ancora Becci -. Come? Faremo in modo di sederci e di trovarli. Se c’è da prenderli a Bruxelles andremo a Bruxelles, se c’è da prenderli a Roma andremo a Roma. Ma c’è bisogno di una squadra che spinga in quella direzione».
«In questi giorni sembra di assistere al funerale del porto, la gente è demotivata, ma la città deve reagire e prendere il problema di petto. Abbiamo il dovere – ha concluso Becci – di trovare una volta per tutta una soluzione a questa situazione».