L’Autorità Portuale di Trieste ha chiesto alla Regione Friuli Venezia Giulia lo stato di emergenza a causa delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito lo scalo giuliano nel periodo intercorrente tra il 2 ed il 12 febbraio.
“La quantificazione dettagliata dei danni è in corso, – afferma la Presidente Monassi – ma la temperatura che costantemente si è mantenuta sotto lo zero ed il vento pressoché continuo con raffiche di bora che hanno raggiunto i 187/km all’ora,
hanno paralizzato completamente l’espletamento di tutte le operazioni portuali, causando gravi ed ingenti danni al patrimonio portuale, sia infrastrutturale (apparecchi di sollevamento, banchine, segnaletica) sia immobiliare (magazzini portuali, tettoie, edifici vari)”.