Il 2011 consolida il ruolo dei porti amministrati dall’Autorità Portuale del Levante ( Bari, Barletta e Monopoli ) nel panorama della portualità nazionale. In un quadro generale segnato dalla recessione economica e dalla gravissima crisi greca, i “ porti del levante” segnano lusinghieri risultati a chiusura dell’anno 2011, con risultati complessivi di oltre 6.300.000 tonnellate di merci movimentate e quasi 2.000.000 di passeggeri ( 1.951.000 ).
Nel dettaglio, il porto di Bari registra un incremento complessivo del 2,5 %, con un totale di 1.951.000 passeggeri, ed assorbe la forte flessione del traffico greco ( – 16,5 % ) con l’incremento dei traffici crocieristici ( + 15,6 % ) pari in valore assoluto a 79.136 passeggeri, dovuto alla nuova linea di Royal Caribbean che, dal 2011, ha inserito Bari nei suoi itinerari. Oggi il traffico crocieristico ammonta a 586.848 passeggeri. Altri fattori di riequilibrio dei traffici sono stati la straordinaria performance della Croazia ( + 26 % ) trainata dal turismo religioso e la tenuta dell’Albania ( + 3,5 % ) .
I cambiamenti nella struttura dei traffici si avvertono anche nello speculare aumento e decremento dei bus rispetto alle auto. I primi in aumento dell’ 8% e le seconde in decremento dell’ 8,5 %. Tale dato è ancor più eclatante se si considera che si concentra solamente sui traffici per Albania e Croazia, in quanto la situazione greca ha scoraggiato fortemente il traffico turistico su bus, in particolare di quello scolastico che rappresentava una fetta significativa del traffico barese.
La gravissima crisi di quel paese, con il suo portato di conflitti sociali e di riduzione dell’attività economica, ha dato un ulteriore colpo al traffico dei rotabili che, hanno perso, quest’anno, il 10 %. Buona è stata la prova del traffico merci convenzionali che ha visto anche l’avvento di una significativa movimentazione di container per traffici fortemente collegati
alle esigenze del territorio.
I dati del traffico merci, proprio perché la congiuntura è così difficile, appaiono estremamente incoraggianti. Il porto di Bari raggiunge, per la prima volta nella sua storia, i 2.000.000 di merci tradizionali ( ad esclusione dei rotabili) ed i porti di Barletta e Monopoli, crescendo rispettivamente del 6 e del 9 %, si confermano infrastrutture essenziali per lo sviluppo del territorio, concorrendo a realizzare il risultato complessivo di 6.330.000 tonnellate movimentate nell’ambito dell’Autorità portuale del Levante. Il dato totale delle merci del porto di Bari, scontando la flessione del traffico ro-ro da e per la Grecia si attesta ad un –4,5%.
Le aspettative per il 2012 appaiono molto prudenti, tenuto conto che un inizio d’anno segnato dai blocchi dell’autotrasporto, dal gelo atmosferico e dal naufragio del Concordia, assieme alle previsioni economiche recessive, prospetta un anno sicuramente delicato.