Le Autorità Portuali italiane hanno partecipato, per la prima volta congiuntamente, alla quinta edizione di Logitrans Transport Logistic, la più importante fiera della logistica, che si è tenuta a Istanbul dall’8 al 10 dicembre, quest’anno per la prima volta organizzata in joint venture da Messe München e il suo partner turco Eko Fair Limited.
Obiettivo, rappresentare il sistema portuale italiano in Turchia, sesta economia più grande d’Europa e snodo strategico per il sistema dei trasporti e, in particolare, per i porti. Su iniziativa di Assoporti – l’Associazione dei Porti Italiani – il porto di Bari, assieme agli scali di Savona, Genova, La Spezia, Piombino, Napoli, Salerno, Augusta, Livorno, e Gioia Tauro, a cui si sono affiancati anche i porti di Trieste, Venezia e Monfalcone, tradizionalmente legati da importanti rapporti commerciali con la Turchia, hanno messo in vetrina, nel Padiglione ‘Italy – All in one’, infrastrutture e servizi presenti nei rispettivi territori portuali, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di relazioni tra i porti e di iniziative logistiche nell’area geografica che rappresenta la cerniera tra il vecchio continente e l’Asia.
Logitrans è considerato uno dei più importanti eventi della regione, in grado di riunire gli espositori nazionali e internazionali presenti nell’area del Bosforo e i visitatori provenienti dai settori della logistica e del trasporto da ogni parte del mondo. Per quanto riguarda la nuova edizione, un’interessante novità: Logitrans ha raddoppiato lo spazio a disposizione degli espositori, passando da una a due hall occupate all’interno dell’Istanbul Expo Center per la presentazione degli ultimi prodotti e servizi pensati per la logistica e i trasporti.
“Oggi il traffico turco trova in Bari uno snodo significativo che prevediamo di incrementare proprio per le prospettive di sviluppo di quel paese. La mission dei porti – ha detto il Presidente dell’AP del Levante Francesco Mariani – è quella di collegare due territori divisi dal mare, nel caso di Bari di continuare ad avere come prospettiva l’Adriatico orientale, in considerazione del fatto che il mercato di riferimento del traffico pesante ha come destinazione i paesi dell’area balcanica e medio orientale, che sono poi quelli che meno hanno risentito della crisi attuale.
In questa prospettiva – ha aggiunto Mariani – il Porto di Bari, rappresenta già oggi il principale asse di collegamento verso la Turchia e i Balcani, attraverso quella straordinaria infrastruttura che è l’Autostrada Egnazia. Non vi è dubbio – conclude Mariani – che il destino dei Porti del Levante sia segnato dalla relazione sempre più ampia e profonda con l’est geografico, con tutto ciò che inizia dalla sponda adriatica ma si propaga, per migliaia di chilometri verso un oriente che appare ogni giorno più vicino.