Porto di Ravenna: inaugurato il Centro direzionale

E’ stato inaugurato oggi il nuovo del , che ospiterà tutti i servizi che regolano le attività dello scalo. Si tratta di cinque edifici in una superficie di 10 mila metri quadrati, destinati alle nuove sedi del Gruppo Sapir, il più grande terminal operator del porto che ha finanziato i lavori con 22 milioni di euro, e della locale Agenzia delle Dogane, oltre a vari servizi, con circa 80 funzionari.

Gli altri operatori potranno a loro volta acquistare o prendere in locazione uffici dalla Sapir. Uno spazio è già allestito ad hoc per ospitare gli sportelli di una banca. Oggi il taglio del nastro, con il governatore dell’ Vasco Errani, il presidente e l’ex presidente Sapir, Matteo Casadio e Giordano Angelini, il direttore delle Dogane, , il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e il prefetto Bruno Corda.

Design moderno con tre torri direzionali, particolare cura al risparmio energetico e alle connessioni in fibra ottica per accessi on line in banda larga, il complesso ha un ampio giardino interno, parcheggi auto, un nuovo self service pizzeria Tavolamica con annesso Camst Cafè e locali per archivi ai piani interrati.

I lavori erano partiti a fine 2008, affidati all’associazione temporanea di imprese Acmar e Cmc. Per Matteucci questo è «un altro passo avanti per un porto più funzionale e moderno, utile a rilanciare il rapporto di Ravenna con il mare» che è tra i principali obiettivi dell’amministrazione comunale, tanto che il sindaco ha ricordato come nell’intesa quadro fra Regione e Governo sulle infrastrutture strategiche ci sia «il progetto per l’approfondimento del portocanale Candiano», da 10,50 a 11,50 metri da completare entro il 2012.

Un impegno fondamentale «per tutto il porto – ha ribadito – perchè consentirà l’ingresso nel nostro scalo di navi di dimensioni più grandi, incidendo in modo positivo anche sui traffici. E all’approfondimento è legato il grande investimento previsto dai privati, circa 150 milioni di euro, per la realizzazione del nuovo terminal container, che per Ravenna è una priorità assoluta».