Un passo avanti nell’attuazione del progetto Piombino e per il rilancio della siderurgia in Toscana è stato compiuto grazie alla delibera con gli indirizzi per l’attuazione, approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, in collaborazione con l’assessore alla cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti.
«Il progetto che stiamo costruendo – dice Simoncini – si inserisce nei progetti integrati previsti dal nuovo Piano regionale di sviluppo ed è il frutto di un gioco di squadra con le istituzioni del territorio, l’autorità portuale, le parti sociali che si propone l’obiettivo di dare una cornice organica alle attività di bonifica, consolidamento della grande industria siderurgica, sviluppo di nuove imprese, rilancio del porto commerciale, della nautica, realizzazione e completamento di infrastrutture e servizi, riqualificazione urbana».
«In particolare -spiega Simoncini- sono quattro le aree tematiche sulle quali il progetto Piombino si propone di intervenire: bonifica e ripristino delle aree pubbliche del Sin, accessibilità al porto, consolidamento della grande industria siderurgica, riqualificazione del waterfront urbano.
Una serie di interventi che saranno finanziati con le risorse disponibili nel contesto degli accordi nazionali per il Sin, dal programma nazionale bonifiche, dal fondo europeo e dal bilancio regionale, nonchè dalle risorse proprie del Comune di Piombino». La Regione ha intanto già finanziato una prima tranche del progetto, stanziando oltre 7 milioni di euro, che si sommano al milione e mezzo già deliberato per la viabilità di collegamento fra stabilimento Dalmine e porto.
«Si tratta di interventi indispensabili – ha ricordato l’assessore Simoncini – per dotare il territorio delle infrastrutture necessarie a rendere più facili e veloci i collegamenti fra gli stabilimenti industriali e il porto. Non a caso sono parte del protocollo d’intesa firmato lo scorso anno dalla Regione con Tenaris Dalmine e all’impegno per Lucchini e le imprese dell’indotto.
Più in generale quello per ridare competitività alla siderurgia costituisce uno degli assi portanti del più generale sforzo della Regione per il rilancio dell’industria manifatturiera toscana».
Francesca Cuomo