Il Terminal Crociere di Bari per un giorno si è trasformato in palcoscenico di presentazione, confronto e discussione per i tre presidenti delle Autorità portuali di Bari, Brindisi e Taranto.
Rispettivamente Francesco Mariani, Hercules Haralambides e Sergio Prete hanno affrontato i temi della “loro” portualità con un occhio rivolto al concetto di sistema integrato.
Una strategia condivisa anche dall’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini che, partecipando alla festa organizzata dall’Autorità del Levante, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per la volontà di condividere scelte e strategie manifestata dai presidenti.
“Il fatto che siano stati nominati insieme e che comincino a ragionare sulle scelte per il Piano operativo triennale contemporaneamente – ha sottolineato il segretario generale Sommariva – è un’occasione preziosa proprio per studiare una comune linea d’azione”.
Con qualche riferimento anche alla necessità di avviare i bandi per Marisabella, Mariani ha allargato gli orizzonti all’intero Basso Adriatico, includendo anche Ancona. “L’obiettivo – ha infatti spiegato – è quello di promuovere una governante capace di ragionare sulla nuova geografia dei porti.
Strumento indispensabile per superare la crisi in corso”. Ha le idee molto chiare anche il presidente Prete che, a Taranto, intende promuovere una diversificazione dell’offerta, non solo industriale ma anche commerciale. “La crisi economica mondiale ha riguardato proprio la nostra specificità – ha precisato Prete – e questo deve farci riflettere: ampliando le peculiarità, potremo riavviare lo sviluppo”.
I porti della Puglia insomma, non vogliono farsi concorrenza e soprattutto – come ha ribadito Mariani – non hanno bisogno di inutili doppioni. Ma, se Taranto è orientato nel trasporto dei container e Bari rappresenta ormai una certezza nel settore crocieristico, come ha ammesso anche Paolo Ferrandino di Assoporti, per Brindisi le certezze sono ancora lontane.
“Il mio compito sarà quello di facilitare gli affari – ha detto Haralambides – ma certamente non è quello di creare business. Rimedieremo alle carenze strutturali partendo anche da una certezza: vista la situazione attuale, non potremo che migliorare”. Un augurio ma anche un punto su cui Haralambides ha cominciato a lavorare: questa mattina infatti, ha incontrato il vice sindaco Mauro D’Attis per discutere di alcune problematiche strutturali.
Francesca Cuomo
Foto-servizio: SC-Lab