Traghetto bloccato a Brindisi: l’Autorità portuale risponde

In riferimento al blocco del traghetto Spirit, l’Autorità portuale di ha riassunto i una nota i fatti che hanno determinato il disagio dei passeggeri.

“I fatti – riporta la nota – : ieri mattina una tubazione di notevole portata dell’Acquedotto Pugliese, che attraversa l’area utilizzata per l’imbarco e lo sbarco dei mezzi dalle navi ormeggiate alla banchina del interno riservata al traffico con l’Albania, ha subito un’improvvisa rottura.

Allertati dal personale di vigilanza, i tecnici dell’Autorità Portuale hanno effettuato immediatamente un sopralluogo richiedendo l’intervento dei tecnici dell’Acquedotto Pugliese, proprietario dell’impianto, il quale ha inviato il proprio personale. Sopraggiunto,  ha rilevato la gravità della lesione e nel pomeriggio sono stati accertati ben tre punti di perdita.

L’acqua fuoriscita nel frattempo ha provocato il sollevamento del manto stradale sul quale avrebbero a breve transitato i mezzi sbarcati dalla nave Ionian Spirit. La nave è stata raggiunta dal pilota all’imboccatura del porto alle 18:55 (da questo momento occorrono in media circa 30 minuti per completare l’ormeggio nel porto interno).

Unitamente alla di Porto ed alla Polizia di Frontiera si è cercata una soluzione che consentisse in ogni caso l’espletamento delle operazioni di sbarco e imbarco in sicurezza, tenuto conto che le perdite di acqua avevano dissestato la sede stradale. L’ormeggio della nave è stato comunque completato alle ore 20.00 con circa 30 minuti di ritardo.

Le operazioni di sbarco sono iniziate immediatamente dopo e regolarmente proseguite. L’ ha ripreso l’intervento per il ripristino definitivo della tubazione e della pavimentazione in data odierna. Questi sono i fatti. Emerge con chiarezza che l’episodio verificatosi rientra in una normale casistica, soprattutto se si considera che il ritardo (e quindi i disagi per i passeggeri) è stato contenuto in soli 30 minuti.

Tuttavia, trattandosi di una circostanza non prevedibile e certamente non ascrivibile alla responsabilità dell’Autorità Portuale, si ritiene di aver operato per garantire prioritariamente la sicurezza dei passeggeri. L’Autorità portuale di Brindisi ritiene che opinioni quali “chiudere il porto e gestire le attività da Bari e Taranto..” non contribuiscano a creare uno spirito comune e positivo di cooperazione che dovrebbe prevalere tra i cittadini per rilanciare il nostro porto con il suo nuovo manager.

Quest’ultimo, peraltro, non è in vacanza, come si vuole far credere, ma è impegnato a tempo pieno nella gestione del porto”.