“L’attuale andamento dei traffici del nostro scalo non giustifica l’atteggiamento intransigente, al tavolo romano, dei dirigenti della Med Center Container Terminal.
Fino ad oggi il porto di Gioia Tauro ha registrato un andamento che, se confrontato con quello dello stesso periodo dell’anno precedente, non dovrebbe generare le drastiche conclusioni indicate dalla Mct“.
È quanto afferma, in una nota, il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, dopo il tavolo con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli nel corso del quale Mct ha indicato in 467 gli esuberi.
“Di conseguenza le istituzioni – aggiunge Grimaldi – non possono accettare le soluzioni prospettate dalla società in merito agli esuberi o presunti tali”.Anche con la crisi e la concorrenza dei porti del Nord Africa, di fronte a 1.105.393 teus movimentanti nei primi 5 messi del 2010, a fine maggio la movimentazione di container è stata di 1.172.833 teus.
“Ritengo però, non si possa tacere – sostiene ancora Grimaldi – sulla valutazione della Med Center, che per anni ha basato la propria attività puntando tutto su un armatore che, all’ improvviso, ha deciso di lasciare lo scalo per guardare altrove.
È ormai ampiamente noto che proprio la presenza della Maersk, nella compagine azionaria della Mct, non abbia permesso l’ingresso di altre compagnie nella scalo calabrese: basti ricordare le richieste di concessione di due importanti compagnie di navigazione, la Msc e la NYK Lines”.
Salvatore Carruezzo