In ripresa il traffico merci ad Ancona nei primi 5 mesi del 2011, con +8% di movimentazione pari a 3,7 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In calo invece i transiti di passeggeri (375.035) calati del 9,8% rispetto all’anno record 2010. Lo ha riferito con una nota il segretario generale dell’Autorità portuale Tito Vespasiani sulla base di dati elaborati dal servizio statistica.
I dato delle merci si deve principalmente a quelle liquide in arrivo e partenza dalla Raffineria Api di Falconara: 2.042.029 tonnellate (+17,7%). In aumento anche le merci che viaggiano su tir (1.104.366 tonnellate; +16,6%) e su container (376.700 tonnellate; +10,50%). Valori positivi ha fatto registrare anche il traffico di contenitori: 47.024 Teu (unità di misura dei contenitori) con una variazione del +8,8% rispetto al 2010.
In leggera ripresa sono risultati gli imbarchi e sbarchi di tir e trailer: 73.142 (+2,5%). È invece continuata la sensibile contrazione (192.396 tonnellate; -53,7%) del movimento di merci rinfuse solide causato dal calo del traffico di cereali (per la cessazione dell’attività della Bunge) e di carbone (per la sospensione, da parte dell’Enel, della produzione di energia elettrica presso la centrale di Bastardo dove era diretto in prevalenza il carbone sbarcato ad Ancona).
Sul fronte passeggeri buone notizie arrivano dai traffici da e per la Croazia (77.433; +13%) mentre la direttrice greca, da cui proviene la maggior parte del flusso di persone, segna ancora il passo: 267.357 per un -12,6% rispetto al 2010. Il calo di passeggeri, ha commentato Vespasiani, è “un dato certamente negativo ma bisogna considerare che il 2010 è stato un anno record di transiti per il porto di Ancona e si è chiuso con oltre 1,6 milioni di passeggeri. Confrontati con lo stesso periodo del 2009 infatti – ha osservato il segretario generale – i dati registrano una crescita del +2%”.
Francesca Cuomo