Autorità portuali di Puglia: i neo presidenti incontrano Vendola

Una premessa comune nei Piani operativi triennali che le nuove autorità portuali pugliesi dovranno redigere nei prossimi 90 giorni.

È il primo atto verso un sistema integrato dei porti emerso questa mattina dall’incontro a Bari del e dell’assessore alle infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini con i tre neo presidenti delle autorità portuali pugliesi: di Taranto, di Bari e Hercules Haralmabides di Brindisi.

”Oggi abbiamo cominciato a lavorare insieme. – ha spiegato il Presidente Vendola incontrando a margine i giornalisti – In abbiamo un porto lungo 800 km voglioso di competere e cooperare nel mercato mondiale e nel sistema portuale del Mediterraneo. L’incontro con le tre Autorità portuali ha un valore simbolico, ma anche una sua necessità materiale: quella di entrare in un’ottica di sistema integrato.

Cercavamo grandi competenze, ed è per questo che abbiamo condiviso le nomine del ministro Matteoli: una grande visione strategica che ci permetta di giocare la partita con il futuro. Questa sfida si può vincere solo immaginando un contesto di percorsi industriali comuni. Siamo felici che le tre autorità portuali abbiano condiviso con noi questa visione e approccio strategico”. L’incontro, inoltre, prelude atti concreti nelle prossime settimane.

L’assessore alle infrastrutture Minervini li sintetizza così: «Siamo entrati in una fase nuova della portualità pugliese. La storia recente ci ha restituito una dinamica di competizione aggressiva dei porti pugliesi che non ha portato grandi risultati. Il mercato sta cambiando rapidamente, in questo senso abbiamo immaginato una risposta corsara, veloce. Ripartiamo allora da un documento comune che offra una lettura di contesto del sistema portuale pugliese e da un’agenda congiunta delle priorità.

L’obiettivo è sviluppare, in un’ottica integrata orientata al mercato, le vocazioni dei tre porti e lavorare a un’agenzia che faccia marketing territoriale promuovendo l’offerta del nostro sistema integrato sui mercati internazionali. Dobbiamo fare un salto di scala. Solo in questo modo le ricadute potranno essere importanti per tutta la Puglia”.

Foto: Simone Rella