Porto di Pescara: ancora interrogazioni sui dragaggi

Il deputato abruzzese (Pd) ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle infrastrutture, , sull’emergenza dragaggio al porto di , per sapere le mosse del Governo. “La marineria – ha detto infatti la D’Incecco – è fortemente mobilitata e ha annunciato uno stato di agitazione a causa della quasi inaccessibilità del porto canale per i fondali bassi e sabbiosi, causati dal mancato dragaggio del fiume Pescara. Gli interventi attuati sinora si sono dimostrati insufficienti, e la situazione rischia di condurre la marineria pescarese in una fase di stallo, innescando una grave crisi del settore, e del mercato del pesce, uno dei cardini dell’economia cittadina. Secondo i tecnici, non basterebbe una piccola draga, ma un intervento di almeno 10 milioni per concludere in due anni la prima fase più urgente:dragaggio, deviazione del fiume attraverso la costruzione di un molo che raggiunga l’attuale diga foranea e accompagni l’acqua del Pescara verso il largo”. La D’Incecco chiede di sapere “se il ministro sia a conoscenza della estrema gravità della situazionè e ‘se e come intende attivarsi, per quanto di sua competenza, per garantire, in tempi rapidi, la soluzione di quella che appare come una vera e propria emergenza che riguarda Pescara e la sua marineria”.

Salvatore Carruezzo