IMO-MEPC 82a, misure a medio termine per la riduzione dei gas serra

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Il Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) ieri ha aperto la sua 82a

Londra. Questo incontro cruciale sta affrontando una serie di questioni ambientali urgenti che interessano l’industria marittima globale.

I temi chiave all’ordine del giorno includono le proposte di misure a medio termine per ridurre le emissioni di gas serra ( Green House Gas, GHG) delle navi, migliorare l’efficienza energetica, gestire le acque di zavorra e mitigare l’inquinamento acustico sottomarino. La commissione discuterà anche le misure per affrontare il problema dei rifiuti marini e designare nuove aree di controllo delle emissioni.

Il Segretario Generale dell’IMO, Arsenio Dominguez, ha aperto la sessione affrontando le attuali preoccupazioni per la sicurezza nel Mar Rosso. “I continui attacchi alle navi nel Mar Rosso rimangono profondamente preoccupanti. Questi incidenti non solo mettono a repentaglio la sicurezza e il benessere dei marittimi, ma hanno anche conseguenze di vasta portata per il trasporto marittimo internazionale”, ha detto Dominguez.

Il MEPC si concentrerà sullo sviluppo di progetti di emendamento all’allegato VI della Convenzione MARPOL, che includeranno un paniere di .
Queste misure mirano a raggiungere l’ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni nette del trasporto marittimo internazionale entro il 2050 o intorno al 2050, come delineato nella “strategia IMO 2023” sulla riduzione delle emissioni di gas serra delle navi.

“Sono incoraggiato dall’impegno dimostrato da tutte le parti per colmare queste differenze e sono fiducioso che ciò ci consentirà di progredire sui progetti di emendamento sia per il requisito dell’intensità dei gas serra che per un meccanismo di determinazione dei prezzi dei gas serra, in conformità con le tempistiche che abbiamo concordato qui, che sono stabilite nella strategia IMO GHG 2023”, ha aggiunto Dominguez.

Dominguez ha anche sottolineato la necessità di cooperazione e compromesso, affermando: “Mentre ci avviciniamo alle sessioni finali del Comitato prima che la decisione – sulle misure a medio termine di riduzione dei gas serra – sia presa nell’autunno del prossimo anno, vi esorto a concentrarvi sui nostri obiettivi chiave… Il punto più rilevante è che dovremmo concentrarci sulla ricerca di soluzioni che ci permettano di andare avanti insieme”.

Il Comitato esaminerà anche le misure di riduzione dei gas serra a breve termine, in particolare i regolamenti sull’Indicatore di Intensità di Carbonio (Carbon Intensity Indicator CII), in vigore da gennaio 2023.

Altri punti significativi all’ordine del giorno includono la designazione di nuove aree di controllo delle emissioni nelle acque artiche canadesi e nel Mar di Norvegia, nonché la proposta dell’Indonesia di designare le Isole Nusa Penida e Gili Matra nello Stretto di Lombok come Aree Marine Particolarmente Sensibili.

Poiché l’industria marittima si trova ad affrontare sfide ambientali senza precedenti, si prevede che i risultati del MEPC 82 avranno implicazioni di vasta portata per le pratiche di navigazione globali e gli sforzi di protezione ambientale.