La petroliera abbandonata dopo l’attacco Houthi al largo dello Yemen rischia di diventare un disastro ambientale

petroliera abbandonata

(Foto courtesy UKMTO)

Si rischia un disastro ambientale marino più inquinante della storia della navigazione

Londra. Dopo aver fallito in due precedenti tentativi contro petroliere elleniche, gli Houthi, mercoledì scorso, hanno colpito una suezmax operata dalla compagnia Delta Tankers nel Mar Rosso. La situazione si era evoluta con una serie di almeno quattro attacchi e segnalazioni di un incendio e ‘danni materiali', secondo il Ministero della Navigazione della Grecia.

La petroliera greca Sounion (163.759 dwt) aveva lasciato l'Iraq il 12 agosto e il suo segnale AIS la localizzava vicino a Città del Capo, in Sudafrica. La nave navigava in direzione nord nel Mar Rosso mentre si dirigeva verso Cipro quando è stata avvicinata da due piccole imbarcazioni. Una aveva da tre a cinque persone a bordo e l'altra almeno dieci persone.

La Sounion suezmax, gravemente danneggiata è stata abbandonata a seguito degli attacchi degli Houthi (come riportato da Il ); ha un carico di greggio a bordo quattro volte maggiore di quello della ‘storica' Exxon Valdez, e rischia di essere il caso più inquinante della storia delle petroliere.

La task force navale dell'Unione europea in Medio Oriente ha dichiarato che la nave della Delta Tankers sta trasportando 150.000 tonnellate di petrolio greggio e ora rappresenta un “rischio di navigazione e ambientale” oltre ad essere oggetto di ulteriori attacchi, già sinistrata e alla deriva. alla nave colpita, già attaccata quattro volte mercoledì.
La nave trasportava un carico di greggio pesante Basrah dall'Iraq quando è stata attaccata causando un incendio e perdita di potenza alla nave.

Il suo possibile affondamento nel Mar Rosso potrebbe portare alla quinta peggiore fuoriuscita di petrolio di tutti i tempi, secondo le statistiche portate dalla International Tanker Owners Pollution Federation (ITOPF).
La Sounion è la terza nave della flotta di Delta Tankers ad essere attaccata nel Mar Rosso con l'armatore greco che rifiuta di navigare in convoglio con le Forze navali europee in quel tratto di mare. La compagnia Delta Tankers ha riferito che sta cercando modi per spostare la nave colpita in un'area più sicura, e alla fine per le dovute riparazioni.

La decisione della Delta Tankers di continuare i transiti del Mar Rosso nonostante sia chiaramente presa di mira dagli Houthi ha attirato critiche. L'armatore thailandese Precious Shipping, ad esempio, in un post sui social media oggi, ha osservato: “I proprietari scelgono l'economia rispetto alla sicurezza inviando il loro equipaggio nella zona pericolosa del Mar Rosso”.