(Mike Kane, Labour MP, nuovo Ministro del mare inglese; foto courtesy Labour Party UK)
Le Organizzazioni del commercio marittimo del Regno Unito hanno inviato una lettera al nuovo Governo del paese per spingere per una strategia di decarbonizzazione marittima aggiornata
Londra. Alcuni dei maggiori organismi commerciali del settore marittimo britannico stanno sollecitando il nuovo Governo del Regno Unito a non trascurare il settore marittimo negli investimenti per la decarbonizzazione.
La UK Chamber of Shipping, Cruise Line International, British Ports Association e il Major Ports Group del Regno Unito hanno tutti firmato una lettera congiunta al Ministro britannico Mike Kane per farsi ‘voce’ vs il Parlamento e al Gabinetto laburista governativo del Regno Unito di dare priorità agli investimenti nella decarbonizzazione marittima.
Citando che ‘centinaia di milioni di sterline vengono investite ogni anno’ nel perseguimento di riduzioni delle emissioni nel settore, che rappresenta circa il 3% delle emissioni globali, i gruppi commerciali hanno affermato che non può raggiungere i suoi obiettivi senza invocare il ‘sostegno’ del Governo.
“Affinché il settore marittimo raggiunga i suoi obiettivi netti zero, ha bisogno della fiducia che questa ambizione sarà abbinata al sostegno del Governo. Mentre le elezioni generali hanno ridotto la revisione pianificata del piano marittimo pulito, questo è ora atteso da tempo”, scrivono i firmatari della lettera.
Tra le preoccupazioni che i gruppi commerciali evidenziano vi sono gli impegni presi da quando il nuovo Governo si è insediato nei confronti del piano di decarbonizzare il settore dell’aviazione, compresa la legislazione pianificata per incentivare la produzione di carburante per l’aviazione sostenibile.
Nel discorso del Re Carlo III, si è dato un indirizzo tradizionale al paese da parte del re che stabilisce le priorità concordate dal Governo entrante. I piani per il Governo di spendere circa 100 milioni di sterline (US $ 128M) per viaggi aerei più verdi hanno spinto i gruppi commerciali a denunciare ‘i rischi di tempo per essere lasciati indietro’ che il settore dello shipping inglese dovrà supportare.
I gruppi hanno invitato il nuovo Governo del Regno Unito a ‘assicurare’ che venga pubblicamente realizzato un nuovo piano di decarbonizzazione per il settore marittimo, definendo il piano ‘a lungo atteso’ e osservando che l’ex Governo dei Tory del Regno Unito aveva ‘continuamente ritardato e respinto’ una riscrittura prevista del piano marittimo pulito del paese dal 2019.
“Il successore del Clean Maritime Plan dovrebbe basarsi sulle sue fondamenta e includere una strategia pluriennale, creando un quadro neutrale dalla tecnologia per il sostegno e l’impegno del Governo, attraverso meccanismi importanti come UK Shore, e un chiaro percorso per aiutare il settore nella sua determinazione a raggiungere lo zero netto”, hanno detto i gruppi, impegnandosi a lavorare con il Governo per produrre il documento.
Come parte della richiesta per il nuovo piano, i gruppi marittimi hanno affermato di volere una politica in linea con i più recenti aggiornamenti della strategia dell’Organizzazione Marittima Internazionale sulla riduzione dei gas serra nel trasporto marittimo, che è stata concordata dagli Stati membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2023.