Ottantaquattro ettari bonificati e restituiti alle comunità brindisine, dopo una complessa attività di risanamento che ha coinvolto l’impegno pubblico e quello privato: sono terminate le attività di messa in sicurezza e bonifica dell’area Micorosa, all’interno del Sito d’Interesse Nazionale di Brindisi.
Brindisi. Alla cerimonia di fine lavori, svolta nella zona risanata, hanno partecipato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto e, in video-collegamento, il Viceministro Vannia Gava.
L’iniziativa è stata organizzata da Sogesid: presente con l’amministratore delegato Errico Stravato e il Presidente Roberto Mantovanelli, la società “in house” del Ministero ha svolto nell’area lo studio di fattibilità, il progetto preliminare e quello definitivo, la direzione dei lavori.
“A Micorosa – hanno affermato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto e il Viceministro Vannia Gava – si chiude una pagina di inquinamento e se ne apre una di sviluppo. Il MASE – hanno aggiunto – è impegnato, qui come in tutti gli altri Siti d’interesse Nazionale, per raggiungere risultati come questi e riportare sicurezza ambientale in tante zone del Paese”. “A Brindisi – proseguono il Ministro e il Viceministro – abbiamo visto un esempio di buona collaborazione tra pubblico e privato che determina un beneficio comune”. “Congratulazioni a Sogesid – concludono Pichetto e Gava – per il complesso ruolo svolto e per aver restituito un’area risanata alle comunità”.
Come spiegato da Sogesid, a Micorosa è stato realizzato “il marginamento fisico dell’area attraverso una barriera idraulica di protezione delle acque sotterranee e l’impermeabilizzazione di oltre 50 ettari di corpo rifiuti”, con “l’emungimento e trattamento delle acque di falda”.
Alla cerimonia hanno preso parte anche il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna e la vicepresidente della Provincia di Brindisi, Antonella Vincenti. Presenti anche il parlamentare Mauro D’Attis (vicepresidente della Commissione Antimafia), l’amministratore delegato di ENI Rewind Paolo Grossi e i tecnici impegnati nelle attività.