È GIUNTA AL TERMINE L’EDIZIONE 2024 DI PROGETTO M.A.R.E.

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L'INIZIATIVA IDEATA DA FONDAZIONE CVC – CENTRO VELICO CAPRERA ETS CON LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA DI ONE OCEAN FOUNDATION

Con l'obiettivo di fare ricerca e monitorare la salute del Mar Mediterraneo, e quello di divulgare la cultura della sostenibilità, questa edizione ha coinvolto 17 ricercatori e 8 università: 61 sono stati gli avvistamenti, tra cui pesci luna, capodogli e grampi, 10 sono stati i campioni di DNA ambientale raccolti e 54 i campioni di zooplancton prelevati.
Con la Marina Militare, partner storico dell'iniziativa, Fondazione CVC-Centro Velico Caprera ETS ha appena siglato un accordo a lungo termine per la formazione sportiva, la cura e la divulgazione della cultura del mare.

Dopo aver toccato dieci tappe nel Mar Mediterraneo occidentale, con partenza e arrivo a La Maddalena, lo scorso 6 luglio si è conclusa la terza edizione del progetto M.A.R.E. (acronimo di Marine Adventure For Research & Education), promosso dalla Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS in collaborazione con One Ocean Foundation e il patrocinio della Marina Militare, della Guardia Costiera, della Regione Sardegna e la certificazione ASVIS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. La Missione di monitoraggio della salute dell'ambiente marino sta acquisendo sempre maggiore rilevanza a livello internazionale e quest'anno il catamarano One di 54 piedi è approdato anche in Francia e Spagna per raccogliere e analizzare dati sull'inquinamento del mare e sulla biodiversità marina.

«La nostra Fondazione – spiega Stefano Crosta, Presidente della Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS – è nata per dare continuità nella trasmissione della cultura marinara e della passione per il mare, che ha permesso nei 57 anni di attività del Centro Velico Caprera, di formare oltre 170 mila allieve e allievi. L'amore ed il rispetto per il mare ci ha consentito di allargare gli orizzonti, inaugurando un filone di ricerca innovativo grazie alle partnership con prestigiosi atenei accademici, sempre più numerosi. Quest'anno, all'interno del progetto M.A.R.E., l'imbarcazione One ha ospitato per più di due mesi biologi e ricercatori di Università italiane, tra cui anche la prestigiosa Stazione Zoologica Anton Dohrn, facoltà straniere e istituzioni tra cui la Marina Militare e Guardia Costiera.

M.A.R.E. si sta trasformando in una piattaforma di studio e in un punto di riferimento per il mondo scientifico, oltre che in un mezzo di sensibilizzazione e rispetto per la salvaguardia di questo ambiente. La nostra storia è iniziata a Caprera e proprio qui torniamo, per riprendere con una visione ambiziosa sul futuro, che passa dai temi di collaborazione, diffusione e conoscenza. Chi come noi è attento a questo ecosistema, non può che avere a cuore e sentire la responsabilità dell'Educazione, parola chiave del nostro manifesto e passaggio imprescindibile.

Una missione che è stata capace di attirare quest'anno nuovi alleati: Shiseido, Fondazione Deutsche Bank Italia e Workness Club, e di confermare storiche partnership come quelle con Yamamay e Toio, presenti per il terzo anno consecutivo, come appunto la Marina Militare, con cui abbiamo siglato di recente un importante accordo di collaborazione nei settori della formazione sportiva, della cura e divulgazione della cultura del mare. Un'intesa che rappresenta un passo fondamentale nella promozione delle comunità marittime e scientifiche, la protezione dell'ambiente e la promozione degli sport acquatici legati al mare, in particolare l'attività velica, e che rafforza la collaborazione già consolidata di M.A.R.E., forte di valori comuni».

«La nostra sintonia con la Fondazione CVC-Centro Velico Caprera ETS è profonda», afferma l'ammiraglio Antonio Natale Comandante del Comando Scuole della Marina Militare. «Un esempio tangibile è quello del Progetto M.A.R.E., cui fin dalla prima edizione, nel 2022, la Marina Militare ha dato il patrocinio e un supporto concreto. Quest'anno un Ufficiale biologo ha affiancato l'équipe scientifica della missione per portare avanti le attività di ricerca e campionamento a bordo del catamarano One».

«Per la Fondazione l'accordo conferma l'importanza del lavoro svolto in oltre mezzo secolo, soprattutto in tema di educazione e formazione. A beneficiarne sarà l'intera cultura marinara del nostro Paese», precisa Stefano Crosta, «in questa stagione avremo alcuni allievi delle Scuole della Marina impegnati nei nostri corsi di vela a Caprera e stiamo pensando, insieme alla Marina Militare, a come arricchire l'accordo con ulteriori iniziative».

L'approccio scientifico
Le prime due edizioni del progetto M.A.R.E. testimoniano l'importanza del lavoro svolto con oltre 3mila miglia navigate e 200 ospiti a bordo che hanno partecipato a una serie di studi diventati oggetto di divulgazione, articoli scientifici e tesi di laurea. La trasmissione a un vasto pubblico, l'analisi degli ambienti marini e gli incontri con le autorità nazionali e internazionali per la condivisione di una carta comune sulle migliori pratiche da adottare sono i tre obiettivi principali del progetto che riguarda un ecosistema prezioso.

Il Mar Mediterraneo, che occupa meno dell'1% della superficie di mari e oceani, accoglie circa il 10% delle specie marine conosciute, rappresentando così un patrimonio inestimabile di biodiversità. Ma è anche un tesoro fragile, essendo un bacino semichiuso dalle dimensioni ridotte risulta estremamente vulnerabile agli impatti antropici come l'inquinamento marino, i cambiamenti climatici e il traffico navale. I risultati raccolti nei primi due anni, grazie al supporto scientifico del partner One Ocean Foundation, non solo hanno fornito le basi per una continuazione del progetto, che a oggi rappresenta un “unicum” nel mondo della ricerca in relazione al Mar Mediterraneo, ma hanno attratto una rosa di sostenitori sempre più illustri.

«Anche quest'anno siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti con il progetto M.A.R.E. La nostra collaborazione con la Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS ha permesso di raggiungere importanti traguardi scientifici e di sensibilizzazione sulla protezione dell'ambiente marino. La terza edizione ha confermato l'efficacia della nostra missione, ampliando le attività di monitoraggio e ricerca sul Mar Mediterraneo occidentale», dichiara Riccardo Bonadeo, Presidente di One Ocean Foundation.

«I dati raccolti durante il progetto M.A.R.E. 2024 appaiono molto interessanti: 61 avvistamenti, di cui pesci luna, capodogli e grampi, oltre a 10 campioni di DNA ambientale e 54 campioni di zooplancton. A breve inizieranno le analisi per determinare lo stato di contaminazione del Mediterraneo occidentale così come la biodiversità marina, confrontando i dati con le altre due edizioni», dichiara Ginevra Boldrocchi, Coordinatrice Scientifica del progetto M.A.R.E. di One Ocean Foundation.

I numeri di questa edizione
Dopo aver navigato nel 2022 attraverso il Mar Tirreno, per spostarsi nel 2023 nel Mar Adriatico, quest'anno il catamarano è partito dalla Sardegna per toccare le città di Savona e Nizza, Marsiglia, Port-Argèles, Barcellona, Ibiza, Minorca, Ajaccio e quindi tornare a Santa Teresa di Gallura e poi a La Maddalena per un totale di 71 giorni e oltre 2.000 miglia navigate. Hanno preso parte al progetto 17 ricercatori da 8 università e sono stati organizzati 5 eventi divulgativi.

One Ocean Foundation ha raccolto 10 campioni di DNA ambientale, e 54 campioni di zooplancton per valutare la presenza di inquinanti, sono state effettuate 37 registrazioni acustiche sottomarine e 61 avvistamenti di fauna marina. A questi numeri si aggiungono i dati raccolti dai ricercatori e le ricercatrici provenienti dalle altre università, in particolare: 5 rilevamenti di bioacustica, 97 campioni di eDNA, 83 campioni di acqua e 6 di aria.

Complessivamente il progetto ha coinvolto direttamente oltre 100 persone salite a bordo tra equipaggio, ricercatori, partner e biologi della Marina Militare e della Guardia Costiera.

I partner
La missione ha attirato fin dalla prima edizione realtà che, condividendone i valori, hanno scelto di diventarne alleati, fra cui Yamamay presente per il terzo anno consecutivo come Founding Partner. Quest'anno si sono aggiunti Shiseido come Main Partner, Fondazione Deutsche Bank Italia come Institutional Partner e Workness Club, Technical Partner che affianca lo “storico” Toio.

«Siamo estremamente orgogliosi di aver collaborato con il progetto M.A.R.E. per la spedizione del 2024. Questa collaborazione sottolinea l'impegno di Shiseido in Europa a sostenere la ricerca scientifica volta a preservare l'ecosistema marino. Capire con precisione quali inquinanti influenzano i nostri mari, i loro livelli e il loro impatto è una risorsa inestimabile per le future innovazioni nell'industria cosmetica. Ci permette di migliorare continuamente le formulazioni dei nostri prodotti anno dopo anno, riducendo al minimo la nostra impronta ecologica e salvaguardando il pianeta a noi caro.» dichiara Romain Carrega EMEA Prestige Director Shiseido.

«Il catamarano ONE è approdato sull'isola di Caprera dopo il terzo viaggio di Marine Research and Education nel mare Mediterraneo. Nella bellezza e semplicità di questa isola, sponsor, velisti, scienziati del mare, giornalisti, influencer, studenti e appassionati ci siamo ritrovati per ringraziare reciprocamente del percorso fatto insieme alla scoperta del mare e di noi stessi, con la fiducia e l'immensa speranza di proteggere il mare e lasciare una natura migliore alle future generazioni. Yamamay conferma la propria partecipazione alla prossima Marine Adventure nel 2025!» dichiara Barbara Cimmino, Head of Corporate Social Responsibility & Innovation Yamamay.

«L'esperienza sul catamarano di Fondazione CVC è stata straordinaria. L'equipaggio, i ricercatori e i biologi a bordo, che ho supportato nella raccolta dei campioni e che hanno illustrato a me e agli altri ospiti i loro progetti, mi hanno trasmesso una passione incredibile. Ho potuto anche sperimentare in prima persona quanto è importante il ruolo che le fondazioni private come la nostra possono giocare nel campo della ricerca. Sono orgoglioso dell'impegno di Fondazione Deutsche Bank Italia sui progetti a sostegno della Blue Economy come M.A.R.E.» dichiara Tommaso Gragnolati, Fondazione Deutsche Bank Italia.

«Siamo orgogliosi di aver supportato per diversi anni l'importante progetto M.A.R.E. Con l'iniziativa giunta al termine, desideriamo ringraziare tutto il team per la straordinaria dedizione dimostrata. Siamo pronti a immergerci nei risultati di questo incredibile viaggio» dichiara Elena Laura Marketing Manager Toio «Crediamo fermamente che proteggere il nostro ambiente marino sia fondamentale per noi stessi e per il futuro delle nuove generazioni e del pianeta. La tutela del mare e del suo ecosistema inizia dalla conoscenza approfondita delle sue dinamiche e della sua biodiversità e siamo quindi orgogliosi di aver sostenuto l'attività di ricerca di progetto M.A.R.E. che riflette il nostro impegno che da sempre ci vede protagonisti verso la sostenibilità e la tutela ambientale.» commenta il Cavaliere Sergio Filograna, Fondatore e ceo di Workness Club.

EN

THE 2024 EDITION OF PROJECT M.A.R.E. HAS CONCLUDED, THE INITIATIVE CREATED BY FONDAZIONE CVC – CENTRO VELICO CAPRERA ETS WITH THE SCIENTIFIC COLLABORATION OF ONE OCEAN FOUNDATION

With the aim of researching and monitoring the health of the Mediterranean Sea and promoting sustainability culture, this edition involved 17 researchers and 8 universities. There were 61 sightings, including mola mola, sperm whales, and Risso's dolphin, 10 environmental DNA samples were collected, and 54 zooplankton samples were taken.

In collaboration with the Italian Navy, a historic partner of the initiative, Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS has recently signed a long-term agreement for sports training, care, and the promotion of marine culture.

After ten stops in the western Mediterranean, with departure and arrival in La Maddalena, the third edition of M.A.R.E. Project (Marine Adventure For Research & Education) ended on July 6th, promoted by Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS in collaboration with One Ocean Foundation and under the patronage of the Italian Navy, the Coast Guard, the Sardinia Region, and certified by ASVIS, the Italian Alliance for Sustainable Development. The mission to monitor the health of the marine environment is gaining increasing international importance. This year, the 54-foot catamaran One also docked in France and Spain to collect and analyze data on sea pollution and marine biodiversity.

«Our Foundation – explains Stefano Crosta, President of Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS – was born to continue the transmission of maritime culture and passion for the sea, which, over the 57 years of activity of the Centro Velico Caprera, has allowed us to train more than 170,000 students. The love and respect for the sea have enabled us to broaden our horizons, inaugurating an innovative research stream thanks to partnerships with prestigious academic institutions, which are increasingly numerous. This year, as part of Project M.A.R.E., the One vessel hosted for over two months biologists and researchers from Italian universities, including the prestigious Anton Dohrn Zoological Station, as well as foreign faculties and institutions such as the Italian Navy and the Coast Guard.

M.A.R.E. is becoming a study platform and a reference point for the scientific community, as well as a means of raising awareness and promoting respect for the protection of this environment. Our story began in Caprera, and it is here that we return, with an ambitious vision for the future, which involves collaboration, dissemination, and knowledge. Those of us who are attentive to this ecosystem cannot help but care about and feel the responsibility of education, a keyword in our manifesto and an essential step.

A mission that has been able to attract new allies this year, such as Shiseido, Fondazione Deutsche Bank Italia, and Workness Club, and to confirm historic partnerships like those with Yamamay and Toio, present for the third consecutive year, as well as the Italian Navy, with which we recently signed an important collaboration agreement in the fields of sports training, care, and the promotion of marine culture. This agreement represents a crucial step in promoting maritime and scientific communities, protecting the environment, and promoting water sports related to the sea, particularly sailing, and strengthens the already established collaboration of M.A.R.E., based on shared values».

a project in collaboration with
«Our alignment with Fondazione CVC-Centro Velico Caprera ETS is profound,» says Admiral Antonio Natale, Commander of the Italian Navy's Naval Academy Command. «A tangible example is the M.A.R.E. Project, which, since its first edition in 2022, has received patronage and concrete support from the Italian Navy. This year, a naval officer-biologist joined the scientific team of the mission to advance research and sampling activities on board the catamaran One».

«For the Foundation, the agreement confirms the importance of the work carried out over more than half a century, especially in terms of education and training. «The entire maritime culture of our country will benefit from this» clarifies Stefano Crosta «in this season, we will have some students from the Naval Academy participating in our sailing courses in Caprera, and we are considering, together with the Italian Navy, how to enrich the agreement with additional initiatives».

The scientific approach
The first two editions of the M.A.R.E. project demonstrate the importance of the work carried out, with over 3,000 nautical miles navigated and 200 guests on board who participated in studies that have become the subject of outreach, scientific articles, and theses. The dissemination to a broad audience, the analysis of marine environments, and meetings with national and international authorities to share a common framework for best practices are the three main objectives of the project, which concerns a valuable ecosystem.

The Mediterranean Sea, which covers less than 1% of the surface of seas and oceans, hosts approximately 10% of known marine species, thus representing an invaluable treasure of biodiversity. However, it is also a fragile treasure; being a semi-enclosed basin with reduced dimensions, it is extremely vulnerable to anthropogenic impacts such as marine pollution, climate change, and maritime traffic. The results collected in the first two years, thanks to the scientific support of partner One Ocean Foundation, have not only laid the groundwork for the continuation of the project – now a unique case in Mediterranean research – but have also attracted an increasingly distinguished group of supporters.

«This year, we are extremely satisfied with the results achieved with the M.A.R.E. project. Our collaboration with Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS has allowed us to reach significant scientific and awareness milestones regarding marine environmental protection. The third edition has confirmed the effectiveness of our mission, expanding monitoring and research activities in the western Mediterranean», states Riccardo Bonadeo, President of One Ocean Foundation.

«The data collected during the M.A.R.E. 2024 project appears very interesting: 61 sightings, including Mola Mola, sperm whales, and Risso's dolphins, as well as 10 environmental DNA samples and 54 zooplankton samples. Soon, analyses will begin to determine the state of contamination of the western Mediterranean and marine biodiversity, comparing the data with the other two editions,» says Ginevra Boldrocchi, Scientific Coordinator of the M.A.R.E. project at One Ocean Foundation.

The numbers of this edition
After sailing through the Tyrrhenian Sea in 2022 and moving to the Adriatic Sea in 2023, this year the catamaran departed from Sardinia to visit the cities of Savona, Nice, Marseille, Port-Argelès, Barcelona, Ibiza, Minorca, Ajaccio, and then returned to Santa Teresa di Gallura and finally to La Maddalena, for a total of 71 days and over 2,000 nautical miles navigated. The project involved 17 researchers from 8 universities and organized 5 outreach events. One Ocean Foundation collected 10 environmental DNA samples and 54 zooplankton samples to assess the presence of pollutants. Additionally, 37 underwater acoustic recordings and 61 sightings of marine fauna were made.

In addition to these, data were collected by researchers from other universities, including: 5 bioacoustic surveys, 97 eDNA samples, 83 water samples, and 6 air samples. Overall, the project directly involved over 100 people, including crew members, researchers, partners, and biologists from the Italian Navy and the Coast Guard.

Partners
From the first edition, the mission has attracted organizations that, sharing its values, have chosen to become allies, including Yamamay, present for the third consecutive year as a Founding Partner. This year, new partners include Shiseido as the Main Partner, Fondazione Deutsche Bank Italia as the Institutional Partner, and Workness Club, a Technical Partner that joins the “historic” Toio.

«We are immensely proud to have partnered with the MARE project for 2024 expedition. This collaboration underscores Shiseido s commitment to Europe to support scientific research aimed at preserving the marine ecosystem. Understanding precisely what polluants affect our seas their levels, and their impact is an invaluable resource for future innovations in the cosmetics industry. It enables us to continually enhance our product formulations year after year, while also minimizing our ecological footprint and safeguarding the planet we hold dear.» Romain Carrega EMEA PRESTIGE DIRECTOR Shiseido.

«The ONE catamaran docked on the island of Caprera after the third Marine Research and Education journey in the Mediterranean Sea. In the beauty and simplicity of this island, sponsors, sailors, marine scientists, journalists, influencers, students, and enthusiasts gathered to thank each other for the journey undertaken together in discovering the sea and ourselves, with the trust and immense hope of protecting the sea and leaving a better natural environment for future generations. Yamamay confirms its participation in the next Marine Adventure in 2025!» declares Barbara Cimmino, Head of Corporate Social Responsibility & Innovation at Yamamay.

«The experience on the Fondazione CVC catamaran was extraordinary. The crew, researchers, and biologists on board, whom I supported in sample collection and who explained their projects to me and the other guests, conveyed an incredible passion. I was also able to personally experience how important the role of private foundations like ours can be in the field of research. I am proud of Fondazione Deutsche Bank Italia's commitment to projects supporting the Blue Economy like M.A.R.E.» Tommaso Gragnolati, Fondazione Deutsche Bank Italia.

«We are proud to have supported the important M.A.R.E. project for several years. As the initiative comes to an end, we would like to thank the entire team for the extraordinary dedication they have shown. We are ready to dive into the results of this incredible journey.» states Elena Laura, Marketing Manager at Toio.

«We firmly believe that protecting our marine environment is essential for ourselves, the future generations, and the planet. The protection of the sea and its ecosystem starts with a thorough understanding of its dynamics and biodiversity, and we are therefore proud to have supported the research activities of the M.A.R.E. project, which reflects our long-standing commitment to sustainability and environmental protection.» comments Cavaliere Sergio Filograna, Founder and CEO of Workness Club.