Continua il progetto IMO sul biofouling per affrontare la minaccia alla biodiversità

progetto IMO sul biofouling


Londra. Una proroga gratuita firmata tra l’IMO e l’Agenzia norvegese per la cooperazione allo sviluppo (Norad) il 10 aprile 2024 estenderà il progetto TEST Biofouling fino al 31 dicembre 2026, oltre il suo periodo di attuazione originale dal 2022 al 2025.

Ciò garantirà il sostegno per completare i piani a lungo termine dei paesi partecipanti al progetto, compresa la realizzazione di attività dimostrative.

Il progetto TEST Biofouling sperimenta tecnologie innovative e presenta metodi sostenibili per gestire il biofouling delle navi in una serie di paesi in via di sviluppo.

Il biofouling si riferisce all’accumulo di organismi acquatici sugli scafi delle navi, che possono moltiplicarsi quando vengono introdotti in nuovi ambienti e superano le specie autoctone. È stata identificata come una delle maggiori minacce per la biodiversità marina e per le industrie che dipendono da essa, come il turismo e la pesca.

Il progetto sostiene l’attuazione delle Linee guida per il biofouling 2023 e integra le azioni intraprese dal progetto GEF-UNDP-IMO GloFouling Partnerships.

L’IMO conferma che è stato lanciato un sito web per TEST Biofouling per condividere le informazioni; mette in evidenza i progetti pilota, oltre a fornire risorse preziose tra cui un portale tecnologico, pacchetti di formazione, una videoteca e varie pubblicazioni.

Nell’ambito dell’elemento di sviluppo delle capacità di TEST Biofouling, dall’8 all’11 aprile 2024 MTCC Caribbean ha tenuto un corso di formazione sulla gestione del biofouling nella regione dell’America Latina.

Il corso, intitolato “Introduzione al biofouling marino: impatti e gestione dei rischi”, ha fornito un’introduzione dettagliata al biofouling, insieme alle soluzioni di gestione e alle tecnologie disponibili per affrontarlo. (Disponibile su e-learning IMO).

Tra i partecipanti provenienti da Argentina, Cile e Panama c’erano rappresentanti dei Ministeri dei Trasporti e della Pesca, delle Amministrazioni Marittime e delle Autorità Portuali, delle donne nelle Organizzazioni marittime, delle Agenzie per il clima e l’ambiente e degli Istituti di formazione. Il corso è stato sviluppato nell’ambito del progetto GEF-UNDP-IMO GloFouling Partnerships.