Risposta da oltre quaranta operatori, avviata l’analisi di pareri e proposte, soddisfatto il Ministro Pichetto
Roma. Si è conclusa la consultazione pubblica sullo schema di decreto finalizzato a definire gli incentivi tariffari per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio.
La consultazione ha riscosso un grande interesse da parte di imprese e associazioni, con oltre 40 operatori che hanno risposto, a conferma dell’attenzione nei confronti del vettore idrogeno e dei combustibili gassosi a basse emissione di CO2 per la decarbonizzazione dell’economia nazionale.
Il MASE, con il supporto del GSE, ha già avviato l’analisi dei pareri e delle proposte formulate dagli operatori, con l’obiettivo di predisporre uno schema di decreto condiviso in grado di stimolare in modo efficace la produzione di idrogeno da destinare alle industrie “hard to abate” e ai trasporti.
Successivamente lo schema di decreto sarà sottoposto alla DG Concorrenza della Commissione Europea per la verifica della compatibilità con la disciplina sugli aiuti di Stato.
Intanto, si è concluso il Bilaterale del Ministro con l’omologo francese Le Maire su idrogeno e nucleare di ultima generazione.
Il Ministro Gilberto Pichetto ha partecipato a Bruxelles al Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia dell’Ue. “Su iniziativa italiana – ha spiegato il titolare del MASE – nel messaggio congiunto del gruppo degli ‘Amici delle rinnovabili’, affermiamo che è necessario utilizzare il potenziale di tutte le fonti rinnovabili, inclusi, tra gli altri, il biometano e i gas rinnovabili”. A questa riunione e all’incontro dell’Alleanza Ue per il nucleare, dell’altra mattina, l’Italia ha partecipato in veste di osservatore.
A margine dei lavori del Consiglio, il Ministro Pichetto e l’omologo francese Bruno Le Maire si sono confrontati sulla crescente importanza delle rinnovabili nel garantire la sicurezza energetica dell’Europa e perseguire gli obiettivi comuni di decarbonizzazione. “Abbiamo parlato della funzione determinante che a tal fine assumeranno l’idrogeno e il nucleare di ultima generazione”, ha detto Pichetto, ribadendo che anche nel settore energetico l’Italia intende rafforzare il ruolo di Paese “ponte” tra Europa, Medio Oriente e Nordafrica.
La giornata si è conclusa con il via libera del Consiglio Energia a prorogare fino al 31 marzo 2025 le misure di riduzione della domanda del gas volte a garantire la continuità e la sicurezza degli approvvigionamenti dell’Unione.