Anche le navi portarinfuse possono essere ecologiche

navi portarinfuse

(Foto courtesy Topic Fleet)

I ricercatori di 16 paesi stanno unendo le forze per rendere una nave portarinfuse neutrale dal punto di vista climatico, il tutto con l'aiuto di un nuovo gruppo propulsore.

Trondheim, Norvegia. Ricercatori provenienti da 16 paesi stanno unendo le forze per rendere una nave portarinfuse neutrale dal punto di vista climatico, il tutto con l'aiuto di un nuovo gruppo propulsore.

Il trasporto marittimo a lunga distanza rappresenta tra l'80 e il 90% di tutto il commercio globale. Gli enormi carichi trasportati attraverso gli oceani del mondo in richiedono enormi volumi di carburante, la maggior parte dei quali sono combustibili fossili.

Il potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra () attraverso il passaggio a combustibili più ecologici è quindi molto grande. Per questo motivo, l'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) si è posta l'obiettivo di ridurre a zero le emissioni di gas serra nel settore marittimo entro il 2050.

in Norvegia sta attualmente partecipando a un nuovo progetto di innovazione finanziato dall'UE, denominato GAMMA, che potrebbe essere in grado di contribuire alla creazione di un sistema energetico sostenibile per il settore marittimo.
Il progetto è stato avviato a gennaio 2024, coinvolgendo 16 aziende e centri di ricerca europei. (vedasi su questo sito l'art. 06.02.2024).

L'obiettivo del progetto è quello di ristrutturare una nave portarinfuse per consentirle di funzionare con combustibili a impatto climatico zero. Un compito chiave sarà quello di installare un nuovo sistema di alimentazione che convertirà l'ammoniaca e il metanolo verde in idrogeno. La nave impiegherà la tecnologia delle celle a combustibile per generare elettricità dal carburante e parte dell'energia necessaria per produrre l'idrogeno sarà generata dall'energia solare.

La nave mercantile è italiana, utilizzata come caso studio nel progetto per sostituire i combustibili fossili; è stata messa a disposizione dall'Agenzia marittima di Trieste ANT Topic; la sua portata lorda, elemento rilevante per lo studio, è di 60.000 tonnellate.

SINTEF parteciperà allo sviluppo e all'implementazione di un gruppo propulsore ibrido, composto da biocarburanti e celle a combustibile, combinati con batterie.
Il progetto GAMMA ha un budget di 18 milioni di dollari ed è guidato dalla società di ingegneria islandese Verkís.
GAMMA è l'acronimo di “Green AMmonia and biomethanol fuel MAritime vessels”. Il progetto è finanziato tramite l'Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, le Infrastrutture e l'Ambiente (CINEA).

I16 partner del progetto includono aziende industriali e centri di ricerca di diversi paesi europei. Oltre a sviluppare e testare la tecnologia, il progetto valuterà anche l'innovativa catena del carburante e le emissioni totali di CO2.

Per l'Italia figurano l' ANT Topic, Sea Green Engineering, Solbian, Politecnico di Milano e la Dotcom; insieme agli altri partner: Verkís (Islanda), Fraunhofer (Germania), Aurelia (Paesi Bassi), Ballard (Danimarca), SINTEF (Norvegia), Elkon Elektrik (Turchia) e RINA (Germania).