Il Ministro Pichetto: “Importante novità per proponenti e amministrazione, così digitalizzazione alleata della transizione”
Roma– Dal primo febbraio le istanze per l’avvio del procedimento di VIA, la valutazione d’impatto ambientale, saranno presentabili in modalità telematica. E’ il primo passo per la completa sostituzione, dopo un breve periodo transitorio, dell’attuale procedura, che prevede la trasmissione della documentazione a mezzo posta, “brevi manu” o via PEC. “E’ una vera novità nel nostro percorso di velocizzazione delle procedure – spiega il Ministro Gilberto Pichetto – che aiuterà sia il proponente pubblico e privato, che la Direzione del Ministero nelle verifiche amministrative. Prosegue dunque – aggiunge Pichetto – la nostra azione verso la dematerializzazione documentale e la semplificazione, particolarmente utile in processi complessi di permitting, in cui il digitale diventa prezioso alleato dell’efficienza, nella direzione della transizione”.
“Più digitale – spiega il Ministro – significa anche maggiore velocità, perché la procedura guidata implicherà la presentazione di istanze di VIA complete, già alla fase di start, di maggiori informazioni, essenziali per evitare passaggi successivi per richiederle e riceverle”.
L’iniziativa della Direzione Generale Valutazioni Ambientali dà seguito a quanto già fin qui realizzato tramite la gestione del portale web https://va.mite.gov.it/it-IT, dedicato alla pubblicazione delle procedure di VIA/VAS/AIA.
L’invio delle istanze potrà avvenire comunque, fino al 30 aprile 2024, anche a mezzo posta/brevi manu e/o PEC, secondo le attuali specifiche tecniche per la predisposizione e la trasmissione della documentazione in formato elettronico per le procedure di VAS e VIA ai sensi del Codice dell’Ambiente e disponibili all’indirizzo https://va.mite.gov.it/itIT/ps/DatiEStrumenti/Modulistica.