Snam prevede 11,5 miliardi di investimenti entro il 2027
San Donato Milanese. Snam, con Stefano Venier, CEO, e Luca Passa, CFO, ha annunciato stamane il ‘Piano strategico 2023-2027’ che prevede 11,5 miliardi di euro di investimenti totali (al netto dei finanziamenti pubblici pari a circa 900 milioni), con un incremento del 15% rispetto al piano 2022-2026.
“In un contesto energetico globale che continua ad essere sfidante e volatile – ha dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam – investiremo 11,5 miliardi di euro nello sviluppo di un’infrastruttura in grado di gestire in modo sempre più flessibile una pluralità di molecole verso la neutralità carbonica del Paese. Prosegue il nostro impegno per rafforzare la sicurezza energetica, garantendo infrastrutture per forniture diversificate e sostenibili nel lungo periodo e supportando il percorso di transizione, anche attraverso progetti considerati strategici a livello europeo. Lo faremo assicurando ritorni in crescita a tutti i nostri stakeholder, con una strategia di sostenibilità ampliata, che all’impegno sul fronte delle emissioni affianca il mantenimento di altri equilibri come quello della biodiversità e della rigenerazione territoriale”.
Le risorse saranno destinate al rafforzamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e GNL e ai business della transizione (biometano, CCS, idrogeno ed efficienza energetica). In particolare, allo sviluppo sostenibile delle infrastrutture andranno 10,3 miliardi di euro; mentre nella transizione energetica verranno investiti 1,2 miliardi.
Investimenti nelle infrastrutture
Investimenti nelle infrastrutture lungo l’intera catena del valore riguarderanno la realizzazione della Dorsale Adriatica e delle stazioni di compressione dual fuel, potenziamento e ottimizzazione del sistema di stoccaggio e di esportazione, messa in esercizio della FSRU di Ravenna, sviluppo di GNL small-scale e ampliamento delle reti di stazioni a GNL- bioGNL e in prospettiva a idrogeno.
Business della transizione energetica
Contributo alla decarbonizzazione attraverso la piattaforma Energy Transition con lo sviluppo dei gas verdi (idrogeno e biometano), l’avvio del progetto per la dorsale dell’idrogeno italiana ed europea (SoutH2 Corridor), lo sviluppo dell’infrastruttura per la CCS (Carbon Capture and Storage), e l’ulteriore crescita delle attività volte a incrementare l’efficienza energetica.
Sostenibilità e innovazione
La nuova strategia di sostenibilità di Snam adotta un approccio all-round, completamente integrato nelle operazioni del Gruppo e nella strategia aziendale, che prevede un impegno focalizzato su sette direttrici (pillars): sviluppo di un’infrastruttura multi-molecola, transizione verde, neutralità carbonica, biodiversità e rigenerazione, persone, comunità locali, Transformative Innovation.
Nel campo dell’innovazione, Snam si serve di tecnologie comprovate (proven innovation) e ne sperimenta anche di nuove (open innovation). Nel primo caso, il programma Snam TEC (Tomorrow’s Energy Company) prosegue – con un investimento di circa 350 milioni di euro nel periodo di piano – su un totale di 50 progetti, che coinvolgono oltre 200 persone del Gruppo.
Snam ha inoltre comunicato di aver incrementato la politica dei dividendi al 3% di crescita minima annua al 2027, a partire dal dividendo di competenza 2024, in crescita rispetto alla precedente politica che prevedeva un minimo del 2,5%.