COP28, approvato l’accordo

COP2

Per la prima volta si sottolinea la necessità di allontanarsi, seppur gradualmente, dall’: non dice di eliminarli

Dubai. Questa mattina la presidenza della COP28 di Dubai ha annunciato che è stato approvato l’accordo finale sui nuovi impegni condivisi per contrastare il cambiamento climatico.
Dopo le tre versioni contestate, l’Assemblea plenaria, senza dibattito sulla nuova proposta e senza obiezioni, ha annunciato il testo finale condividendolo.

Il documento era stato parzialmente riscritto questa notte per includere il riferimento alla necessità di ‘allontanarsi gradualmente’ dall’uso dei combustibili fossili (come carbone, gas e petrolio), il cui utilizzo come fonti di energia causa l’emissione di gas serra, tra i principali responsabili del riscaldamento globale.
È la prima volta in 28 anni che nel documento finale di una COP si fa menzione così esplicita di tutti i combustibili fossili. Nell’accordo approvato al termine della COP26 di Glasgow nel 2021, si menzionava esplicitamente solo il carbone.

Stamattina, fra le varie riunioni, c’è stata quella dell’Unione europea (con il commissario al Clima Hoekstra e la vice presidente della Spagna, Paese che ha la presidenza di turno dell’Ue, Ribera) con il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che proprio ieri aveva esortato le parti ‘a un compromesso e alla flessibilità per la soluzione’.

‘Allontanarsi gradualmente’ dall’utilizzo dei combustibili fossili è una formula più blanda rispetto a quella richiesta dagli attivisti ambientalisti e da un gruppo informale di paesi noto come ‘High Ambition Coalition’.
E’ una decisione storica, la fuoriuscita dai combustibili fossili. Infatti, riguardo proprio ai combustibili fossili, per i paesi più ambiziosi, il testo dell’accordo finale avrebbe dovuto contenere l’espressione ‘phase out’, cioè ‘eliminare in modo graduale’. Il testo approvato contiene invece l’espressione ‘transitioning away’, che è simile all’espressione ‘phase down’, molto circolata negli ultimi giorni come alternativa alla più decisa ‘phase out’.

Ora si parla di ‘Allontanarsi gradualmente’ dall’uso dei combustibili fossili per la produzione di energia, in modo giusto, ordinato ed equo, accelerando l’azione in questo decennio critico, in modo da raggiungere lo zero netto entro il 2050, in linea con la scienza.

Sono parole in cerca di consenso, consapevoli che la frase di transizione durerà molto, visto che l’85% della popolazione mondiale usa combustibili fossili per produrre energia. E poiché, a oggi, molti paesi non dispongono una piena capacità energetica operativa verso i combustibili green, di fatto, si dovrà accettare una transizione energetica ancora con la presenza di combustibili fossili, senza distruggere una conformazione urbanistica sociale delle città già collaudata. In sostanza, non ci si può allontanare dai combustibili fossili solo con stabilendo una ‘data burocratica’, anche se decisa in un’Assemblea plenaria di COP.

La formulazione ultima dell’accordo è più vaga della prima versione e soprattutto contiene un appello (‘calls on’) invece di vincoli formali per i Governi, e quindi rende il testo dell’accordo debole per il futuro, anche se si segnala la necessità per limitare l’innalzamento della temperatura media globale oltre gli 1,5 °C.
L’accordo chiarisce, per la prima volta, che gli impegni dei paesi dell’Accordo di Parigi dovrebbero fissare ‘obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni a livello economico’ che coprano tutti i gas serra, i settori e le categorie. In più, la richiesta di maggiori ambizioni non è riservata solo ai paesi sviluppati, ma a tutte le nazioni, tenendo presente le loro diverse circostanze.

Negli ultimi giorni il presidente della COP28 Sultan Ahmed Al Jaber – che è anche l’amministratore delegato dell’azienda petrolifera statale emiratina, una delle più grandi al mondo – aveva detto di ritenere che non ci fosse “nessuna scienza, o scenario, che dica che l’abbandono graduale (phase -out) dei combustibili fossili permetterà di mantenere l’aumento delle temperature entro 1,5 °C”.