Le carte nautiche del futuro per la sicurezza della navigazione e la sostenibilità dell’ambiente

sicurezza della navigazione e la sostenibilità dell'ambiente

(Slide courtesy IHO)

L’Agenzia Federale per il Trasporto Marittimo e Idrografico (, ), un’Autorità Marittima centrale in Germania, con sede in Amburgo, sta sviluppando la nel tentativo di rendere il trasporto marittimo più sicuro, più efficiente e sostenibile.

L’Organizzazione Idrografica Internazionale è un’organizzazione intergovernativa che lavora per garantire che tutti i mari, gli oceani e le acque navigabili del mondo siano rilevati e rappresentati in dati cartografici.

Monaco. Condividiamo l’idea che l’uomo, fin dai tempi antichi, abbia prodotto ed utilizzato cartografia nautica per sostenere e supportare la scelta ed il mantenimento delle rotte – espresse e compassate da venti noti – per andare da un porto di partenza a quello d’arrivo e per rendere sicura la condotta delle navi.

Se vogliamo dare una definizione completa di ‘cartografia’, possiamo dire che è “insieme di studi e delle operazioni scientifiche, artistiche e tecniche che, a partire dei risultati delle ‘levate’ originali o dall’esame e dallo studio dei dati di una documentazione, vengono compiute sia per l’elaborazione e sia per l’allestimento di carte, piani e atri sistemi di espressione e soprattutto per la loro utilizzazione”. Con l’era del ‘digitale’ non è venuto meno il ‘saper leggere’ il territorio attraverso le componenti storiche, geografiche ed economiche. Quindi ‘cartografia’ è scienza della rappresentazione di un piano – o digital plane – di una parte o di tutta la superficie terrestre, compresi oggetti (dinamici) che tramite la chart si possono osservare, identificare, misurare e rappresentare. Quindi, una ‘carta’ nautica, sia cartacea, sia digitale, dovrà avere minime deformazioni, essere leggibile (di facile lettura), e portare informazioni utili, tutte, per tutti gli utenti.

Ora, la BSH è un’Autorità federale superiore nell’ambito del portafoglio del Ministero Federale del Digitale e dei Trasporti (BMDV) per svolgere i compiti marittimi. Si tratta di compiti quali la prevenzione dei pericoli in mare, la pubblicazione di carte nautiche ufficiali e compiti di rilevamento nel Mare del Nord e nel Mar Baltico, nonché la previsione delle maree, del livello dell’acqua e delle mareggiate. Inoltre, la BSH è responsabile della sorveglianza delle navi, del Diritto di bandiera, del controllo e dell’approvazione delle apparecchiature di navigazione e radio e del rilascio dei certificati per i marittimi.

Per quanto riguarda i progetti di costruzione nel Mare del Nord e nel Mar Baltico, la BSH è competente per la pianificazione del territorio nonché per la verifica e l’approvazione dei sistemi di produzione di energia (turbine eoliche offshore), dei cavi e di altri sistemi nell’ambito di competenza federale. Sostiene la navigazione marittima e l’economia marittima, ed è impegnata a rafforzare la sicurezza e la tutela dell’ambiente; promuove l’uso sostenibile del mare, garantisce la continuità delle misurazioni e fornisce informazioni competenti sulla condizione del Mare del Nord e del Mar Baltico.

Lo avevano affermato durante la Conferenza Idrografica Europea, tenutosi a Genova, in Italia, dal 7 al 9 Novembre scorso. La Conferenza ha trattato una vasta gamma di argomenti di interesse per gli idrografi che includevano tutto, dalle nuove tecnologie alla collaborazione e partenariato, sostenibilità nell’oceano, esplorazione dell’oceano e altro ancora.

Il direttore dell’IHO John Nyberg ha partecipato per la prima volta a Genova, dopo la sua elezione all’IHO, per parlare sulla trasformazione dell’idrografia in atto, dei progressi e delle opportunità di IGIF-Hydro e IHO attorno ai dati idrografici universali IHO S-100 Modello.

L’IHO ha sviluppato il modello di dati idrografici universale S-100 per soddisfare le future richieste di prodotti e servizi digitali. Il Registro delle Informazioni Geospaziali dell’IHO contiene diversi registri contenenti elenchi gestiti di concetti, metadati di attributi di caratteristiche e altre risorse utilizzate per sviluppare specifiche di prodotto.

Alla domanda Cos’è lo standard IHO S-100? Si risponde che è un documento quadro destinato allo sviluppo di prodotti e servizi digitali per le comunità idrografiche, marittime e GIS. Comprende più parti basate sugli standard geospaziali sviluppati dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione, Comitato tecnico 211 (ISO/TC211). Il Gruppo di lavoro IHO S-100 (responsabile del mantenimento dello standard) riconosce che lo standard deve evolversi per soddisfare i nuovi requisiti della comunità di utenti e ha sviluppato un ciclo di revisione pianificato per lo standard.

Le comunità di utenti sono invitate a presentare proposte di correzione e/o estensione della norma, da includere nella prossima edizione prevista. Il programma di pubblicazione pianificato per lo standard S-100 è deciso dal Comitato per i Servizi e gli Standard Idrografici (HSSC) ed è accessibile attraverso il piano di lavoro e la strategia di implementazione dell’S-100.

L’infrastruttura S-100, la cui spina dorsale è il Registro delle IG, è operativa da alcuni anni. Oltre ai vari gruppi di lavoro sotto il mandato dell’IHO, numerose organizzazioni hanno utilizzato il Registro per proporre i loro concetti. Il Registro ora contiene diverse migliaia di concetti che si trovano in varie fasi del ciclo di vita. È stata acquisita molta preziosa esperienza attraverso il processo di registrazione e approvazione.

La caratteristica fondamentale dell’S-100 è che viene mantenuto indipendentemente da tutte le specifiche del prodotto che ne deriva. Il framework S-100 utilizza il controllo delle versioni sia nell’S-100 e sia nella specifica del prodotto derivato. Ciò significa che una specifica di prodotto è creata a partire da una versione di S-100 e non è influenzata dall’evoluzione di S-100. Solo quando le specifiche del prodotto necessitano di manutenzione, dovrebbe essere effettuata una revisione se è necessario l’allineamento con l’ultima versione di S-100.

L’industria marittima sta affrontando un’inversione di tendenza – dal 2026, le carte nautiche non solo saranno completamente digitalizzate, ma anche dinamiche nell’iterazione dei dati nautici e navigazionali.
Per questo, BSH sta sviluppando carte nautiche elettroniche e altri prodotti nautici come parte del nuovo progetto finanziato dall’UE Baltic Sea e-Nav insieme a quattordici altri partner di nove paesi. Le carte sono state realizzate su un esempio del Mar Baltico.

I servizi idrografici standardzzano e armonizzano i formati e le interfacce dei dati nella navigazione digitale delle navi. Questo è importante per stabilirli nel trasporto marittimo internazionale il più rapidamente possibile.

“Il Mar Baltico è il terreno di prova perfetto per nuove applicazioni. Se possiamo farlo qui, possiamo farlo ovunque”, ha detto il dott. Mathias Jonas, Segretario Generale dell’Organizzazione Idrografica Internazionale (IHO). Oltre alla tabella nautica elettronica, devono essere fornite varie informazioni a seconda della nave e della situazione. “Ad esempio, i percorsi e il carico possono essere ottimizzati in tempo reale, la sicurezza per le persone e l’ambiente può essere aumentata e gli impatti ambientali possono essere ridotti. Questo apre la strada a una navigazione sempre più automatizzata e autonoma, che sta diventando sempre più importante”, ha sottolineato Helge Heegewaldt, presidente di BSH.

Il modello di dati idrografici universale S-100, progettato per le esigente dei naviganti, è necessario per produrre grafici nautici elettronici e fornire i prodotti di dati corrispondenti. Ciò include, ad esempio, informazioni sui fondali marini, nonché i livelli dell’acqua e le condizioni attuali in superficie. Il prossimo passo – in futuro – è attuare gli standard internazionali sulla base del progetto iniziato in questo mese; copre l’intera catena di processo, dallo sviluppo del prodotto alla distribuzione dei dati di navigazione agli utenti finali. Oltre ai servizi idrografici come il BSH, sono coinvolti anche Istituti di ricerca, produttori di sistemi di navigazione e fornitori di dati di navigazione.

L’obiettivo è quello di introdurre la prossima generazione di carte nautiche elettroniche e altri prodotti nautici. Il progetto da 4,9 milioni di euro fornirà i dati di base per i futuri sistemi di navigazione nello shipping entro l’autunno 2026. Solo con lo sforzo congiunto è possibile stabilire carte nautiche del futuro, secondo BSH.

La digitalizzazione del trasporto marittimo che può essere realizzata in questo modo contribuisce alla maggiore sicurezza delle persone e dell’ambiente, alle nuove opzioni per le rotte e quindi a soluzioni eco-efficienti per il trasporto marittimo. Inoltre, la navigazione elettronica è fondamentale per la navigazione automatizzata e autonoma.

“A mio avviso – ha detto a Genova il direttore dell’IHO, il dott. John Nyberg – ci sono tante cose che dipendono dal successo dell’implementazione della generazione S-100 di prodotti e servizi. Questi impatti vanno ben oltre la navigazione sicura per includere la sostenibilità ambientale attraverso una maggiore efficienza, un maggiore accesso ai dati marini, una migliore interoperabilità delle informazioni e molto altro ancora”.

caratteristiche e infrastruttura del S-100 modello

(caratteristiche e infrastruttura del S-100 modello; slide courtesy IHO)

John Nyberg,

(John Nyberg, foto courtesy IHO)