Acque artiche – divieto di utilizzo e trasporto per l’utilizzo di HFO
Due nuove normative MARPOL che stabiliscono le proprietà dei combustibili entreranno in vigore nel 2024 e nel 2025. Ciò include il Mar Mediterraneo che diventerà un’ECA per i SOx nel 2025 e l’Artico che vieterà l’uso e il trasporto di HFO, che entrerà in vigore nel 2024.
Informazioni e linee guida sul sito del Registro navale DNV.
Oslo, Norway. Due nuove normative MARPOL che stabiliscono le proprietà dei combustibili entreranno in vigore nel 2024 e nel 2025. Ciò include il Mar Mediterraneo che diventerà un’ECA (Emission Control Area) per i SOx nel 2025 e l’Artico che vieterà l’uso e il trasporto di HFO, che entrerà in vigore nel 2024.
La Corte dei Conti europea per gli SOx, a partire dal 1° maggio 2025, ha stabilito che il Mar Mediterraneo diventerà effettivamente una zona di Controllo delle Emissioni (ECA) di ossidi di zolfo (SOx) ai sensi dell’ MARPOL Regulation 14Allegato V I. Ciò implica che da quel momento in poi, quando si opera nel Mar Mediterraneo, il carburante utilizzato a bordo non deve superare lo 0,10%, come contenuto di zolfo, a meno che non si utilizzi un sistema di depurazione dei gas di scarico (EGCS) che garantisca un livello di emissioni di SOx equivalente.
Si ritiene che ciò riduca significativamente i livelli ambientali di inquinamento atmosferico nel Mar Mediterraneo e negli Stati costieri del Mediterraneo, apportando benefici alla salute umana e all’ambiente.
Attualmente, le altre ECA SOx previste dalla MARPOL sono quelle del Mar Baltico, del Mare del Nord, del Nord America e del Mar dei Caraibi degli Stati Uniti. In futuro potremmo vedere la designazione anche di altre ECA SOx. Una prossima zona di mare potrebbe essere candidata ECA per l’Oceano Atlantico nordorientale, quella cioè che colleghi le ECA esistenti nel Mar Baltico e nel Mare del Nord con l’ECA del Mediterraneo.
Dal 1° luglio 2024, l’olio combustibile pesante (HFO) non potrà più essere utilizzato o trasportato come combustibile domestico in serbatoi bunker quando si trova nelle acque artiche, con alcune eccezioni:
Sono esentate le navi impegnate a garantire la sicurezza della navigazione, in operazioni di ricerca e salvataggio o dedicate alla prevenzione e al recupero di petrolio in caso di fuoriuscita.
Le navi soggette alla regola 12A della MARPOL, Allegato I (protezione del serbatoio del combustibile liquido) o alla Regola 1.2.1 della parte II-A del Codice Polare possono utilizzare e trasportare HFO fino al 1° luglio 2029. Quando operano in acque nazionali sotto la sovranità o la giurisdizione del proprio Stato di bandiera può essere temporaneamente derogata fino al 1° luglio 2029. L’HFO in questo contesto implica olio combustibile avente una densità a 15°C superiore a 900 kg/ cubic meter o una viscosità cinematica a 50°C superiore a 180 mmq/s. È stato discusso se includere in futuro anche il punto di scorrimento come qualificatore aggiuntivo, ma la questione non è ancora stata conclusa.
La pulizia o il lavaggio dei serbatoi o delle condutture del bunker non è necessaria dopo aver utilizzato l’HFO per prepararlo al funzionamento nelle acque artiche. Gli HFO trasportati come carico su navi cisterna non sono interessati da questo regolamento.
Per rimanere conformi, è importante garantire che sia disponibile carburante sufficiente con il contenuto di zolfo appropriato e che siano predisposte e implementate procedure adeguate di cambio del carburante prima di entrare nel Mar Mediterraneo. Per le navi che entrano nelle acque artiche, è essenziale garantire che eventuali HFO rimanenti siano smaltiti prima di entrare, a meno che la nave non sia esentata.
Per maggiore informazioni : – Resolution MEPC.361(79) – Amendments to MARPOL Annex V I (Mediterranean SOx ECA); – Resolution MEPC.329(76) – Amendments to MARPOL Annex I (HFO ban in Arctic waters).