Il 24 novembre torna a Venezia il Blue Friday di IOC/UNESCO, l’alternativa al Black Friday per salvaguardare l’Oceano

Black Friday per salvaguardare l'Oceano

L’evento si svolgerà presso l’Hotel Ca’ di Dio (Riva Ca’ di Dio, 2183). In programma attività aperte a tutti e panel di approfondimenti in compagnia di esperti del settore per affrontare temi come blue washing, eco-ansia, salute e cambiamenti climatici.

In occasione del Black Friday, il Venerdì Nero per il pianeta che non fa sconti all’ambiente, la Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO lancia, per il secondo anno consecutivo, il Blue Friday.

Nato nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030) delle Nazioni Unite, il Blue Friday si svolgerà venerdì 24 novembre a Venezia presso l’Hotel Ca’ di Dio (Riva Ca’ di Dio, 2183), parte della collezione VRetreats di VOIhotels.

Un’occasione per far riflettere sull’impatto che le nostre scelte come consumatori possono avere sull’oceano e trasformare questa giornata di consumismo sfrenato in un’occasione per salvaguardare e rigenerare il Mar Mediterraneo. Basti pensare che, secondo le stime, l’80% dei capi e oggetti acquistati viene buttato via dopo un solo utilizzo o addirittura zero.

Previsto un ricco programma, con panel di approfondimento e iniziative culturali adatte a tutti e dedicate alla salvaguardia del mare, al ripristino della sua biodiversità e a un consumo critico e consapevole.

In particolare, attraverso interventi di esperti del settore, saranno affrontati i temi legati al blue washing, per riconoscere tutte quelle attività che rischiano di essere solo azioni di facciata a favore del mare, della salute umana legata ai cambiamenti climatici e dei fenomeni di eco-ansia e solastalgia sempre più diffusi tra i giovani. Non mancheranno esempi virtuosi che hanno un impatto positivo sul pianeta di aziende che operano nei campi della moda, del lusso, della nutraceutica, del turismo sostenibile e della tecnologia.

Il programma sarà presto disponibile sul sito decenniodelmare.it.